Se il Byrani è il simbolo della cucina pakistana, non bisogna dimenticarsi del pane quotidiano, il Chapati. Il chapati viene preparato e cotto in maniera molto simile alla nostra piadina: tanto che le mani dei nostri ragazzi potrebbero competere con quelle di una azdora romagnola! Se sulla teglia si aggiunge burro o olio d’oliva allora il chapati si trasforma in Parata. La parata è la colazione pakistana per eccellenza, sia nella versione dolce, farcita con zucchero o miele, sia salata, normalmente farcita con patate lesse.
Il piatto viene consumato insieme al Chay, ovvero il tè, oppure con il Lassi, lo yogurt fatto in casa. La vera particolarità della parata pakistana, mi dicono, è il burro: quello che si usa a casa viene preparato a mano dalle nonne. Qui usiamo quello industriale, ma è comunque buonissima!
Per il ripieno dolce
Per ripieno salato
Unire acqua e farina ed impastare fino ad ottenere un composto omogeneo. Quando è pronto, stendere come se si stesse stendendo una piadina. Riscaldare la piastra e imburrarla. Una volta cotta, metterla da parte e cuocerne un’altra allo stesso modo. Cospargerne una di zucchero e sovrapporle.
Per la versione salata, semplicemente sostituire allo zucchero delle patate lesse e mettere nell’impasto un pizzico di sale.
Trentotto ospiti dei Centri di Accoglienza Straordinaria gestiti dalla Cooperativa Sociale Cento Fiori avviano a marzo una colletta. La consegna ai sanitari dell’Infermi. Nella lettera scrivono: «ci ha aiutati un telefono per chiamare casa e vedere le mamme, i figli, poter dire che eravamo ancora vivi».
Il Programma di eventi gratuiti del Marecchia Social Fest da giugno alla fine di agosto presso il vivaio La Serra Cento Fiori (via Galliano 19, ai bordi del parco XXV aprile). Organizzati dalla Cooperativa Sociale Cento Fiori in collaborazione con Cartoon Club e Cinema Tiberio.
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